“La transazione per la quale vi furono promesse di tangenti non fu poi mai conclusa”. Con questa motivazione, il gip del Tribunale di Napoli, Maria Gabriella Pepe, ha archiviato quella che è stata da più parti ribattezzata come la madre di tutte le inchieste per corruzione internazionale. I fatti risalgono al 2012, quando i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock aprirono un procedimento penale a carico dell’ex ministro Claudio Scajola, del faccendiere Valter Lavitola, dell’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, dell’ex deputato Massimo Nicolucci, dell’ex presidente dell’Unione industriali del capoluogo campano Paolo Graziano e dell’ex direttore commerciale della holding di piazza Monte Grappa Paolo Pozzessere.
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